Il restauro di uno stendardo richiede uno studio preliminare approfondito perché queste opere, pensate per essere esposte o trasportate durante cerimonie religiose o istituzionali, hanno una struttura complessa per adattarsi alle esigenze di utilizzo.
Il restauro di tessuti di questo tipo deve tenere conto della natura dell’opera che spesso è decorata su entrambi i lati e può essere costituita da una moltitudine di materiali molto diversi tra loro.
Nei decori è frequente trovare ricami in lamina o filato metallico, spesso a copertura di un’anima in carta o tessuto, che creano un senso di tridimensionalità sulla superficie.
Il fondo in tessuto può riportare ornamenti eseguiti con intervento pittorico che modificano le caratteristiche intrinseche delle fibre conferendo rigidità al supporto.
Per aggiungere preziosità al manufatto possono essere posti degli inserti di gemme, pietre dure, paillettes, perline di vetro e passamanerie in tessuto o filato metallico.
Inoltre, per permettere il trasporto durante le processioni, gli stendardi sono costituiti da più strati di tessuto, quello mediano è spesso realizzato con materiali molto pesanti che conferiscono sostegno all’opera, ma al contempo mettono a rischio le aree più fragili del manufatto.
Su questo stendardo è stato eseguito un restauro conservativo che ha richiesto una particolare minuzia e pazienza per la realizzazione, lo stato di conservazione era molto compromesso: gli orditi del tessuto di fondo erano completamente scomparsi, lasciando i fili delle trame sciolti e aggrovigliati.