L’allestimento è una fase fondamentale che conclude il restauro di un’opera tessile e che ne permette la visione al massimo delle sue qualità estetiche.
Le modalità di esposizione variano molto a seconda della tipologia dell’opera: mentre si procederà alla sospensione per mezzo del velcro di un arazzo, sarà necessario provvedere a un’imbottitura di un manichino per l’esposizione di un abito, o ancora al montaggio su pannelli per tappeti o tessuti.
Durante l’esposizione un tessuto risulta essere inevitabilmente più esposto all’insorgere dei degradi per questo motivo l’allestimento, dalla movimentazione delle opere all’effettivo montaggio, deve essere studiato in maniera molto accurata per mantenere costantemente in sicurezza i manufatti tessili.
In questa fase è necessario eseguire uno studio dei locali e delle opere da esporre in modo da assicurare a ciascun manufatto il montaggio più adeguato. Per gli abiti saranno approntati manichini su misura, l’allestimento in verticale di arazzi e tappeti avverrà con l’ausilio di specifiche attrezzature e in tutti gli ambienti saranno dotati di un sistema di monitoraggio di temperatura e umidità.
Mettere in deposito un’opera consiste nel conservarla in un ambiente protetto, riparato dalla luce e possibilmente con un controllo efficace di temperatura e umidità. Con queste condizioni sarà indubbiamente possibile prolungare la vita di un manufatto tessile. Purtroppo, proprio per il fatto che questi ambienti non vengono frequentati regolarmente potrebbe esserci il rischio di non rendersi conto tempestivamente dell’insorgenza di eventuali problematiche.
A seconda della tipologia di manufatto varierà anche il sistema di immagazzinaggio: arazzi, tappeti e tessuti di grandi dimensione saranno arrotolati su tubi, gli abiti potranno essere posti in posizione verticale o orizzontale e gli accessori e i tessuti di piccola dimensione saranno posti in posizione orizzontale.
Per proteggere le opere dal deposito di polvere è sempre buona norma conservare i manufatti tessili all’interno di armadi, cassettiere, scatole e appositi sostegni. Fondamentali sono anche i materiali di imballaggio che devono essere inerti e durevoli per la conservazione.
Infine è essenziale conferire il giusto sostegno alle opere in maniera da non incorrere in pieghe permanenti e tensioni scorrette che potrebbero evolversi in veri e propri degradi.
Per procedere al corretto sistema di immagazzinaggio sarà dunque necessario eseguire uno studio dei locali e delle opere da porre in deposito. L’ambiente potrà essere dotato di un sistema di monitoraggio di temperatura e umidità; verranno predisposti i contenitori nei quali conservare le opere e in fine i manufatti verranno protetti e sostenuti con materiali da conservazione specifici.