Lavaggio conservativo per immersione di un arazzo

Il momento più delicato durante l’intervento di restauro di un arazzo è quello del lavaggio, in quanto per rimuovere i depositi si sporco si rischia di sollecitare nello stesso tempo altri elementi come tensioni nella struttura dell’opera, vecchi restauri o coloranti instabili. Per questo motivo, prima di procedere al lavaggio per immersione, è necessario eseguire delle operazioni che assicurino la buona riuscita dell’intervento.

Dopo un’accurata spolveratura, sarà necessario mettere in sicurezza con cuciture provvisorie tutte le zone fragili nella tessitura, per verificare la stabilità dei coloranti al lavaggio si prenderà un piccolo campione di filato per ogni tonalità di colore presente sull’opera, sia originale che di restauro e simulare un intervento di lavaggio estremizzando i parametri come temperatura, quantità di detergente e tempistica di lavaggio.

Una volta superato questo test e protetto tutte le zone fragili dell’arazzo si potrà procedere in sicurezza con l’intervento di lavaggio per immersione all’interno di una vasca che permetta la distensione totale del manufatto. Successivamente, mediante l’azione di getti d’acqua mobili nebulizzati e di una delicata spugnatura della superficie sarà possibile restituire morbidezza e elasticità alle fibre del manufatto che nell’insieme, grazie alla rimozione del deposito di polvere, risulterà più luminoso e dai colori più vividi..

E’ essenziale avere a disposizione una vasca che possa accogliere l’intera grandezza del manufatto per limitare al minimo le movimentazioni sia durante le operazioni di lavaggio che di asciugatura che potrebbero creare danni permanenti al manufatto.

Una volta concluse tutte le operazioni di lavaggio è possibile procedere con l’intervento di restauro.